Se nella NFC la situazione playoff è quasi chiusa in attesa di scoprire chi si aggiudicherà la mediocre East, la AFC vede invece una corsa a tre per la wild card. Kansas City, Pittsburgh e New York lato Jets si stanno giocando gli ultimi due posti validi per i playoff. Di certo c’è solo che da lassù New England guarda tutti dall’alto e che una tra Houston e Indianapolis si prenderà la quarta posizione. Per il resto di sicuro non c’è niente.
Ovviamente in questo quadro chi sta davanti, oggi, ha un vantaggio anche solo per il semplice fatto che ha il proprio futuro tra le mani e può pensare solo a se stesso, alle proprie partite, senza dover per forza guardare ad altri campi e sperare nei passi falsi delle avversarie. Cincinnati e Denver quindi partono avvantaggiate, ma il fatto che lunedì 28 dicembre giochino una contro l’altra complica e non poco gli incroci di queste due ultime week. Cincinnati, con una vittoria, si aggiudicherebbe la division e il secondo posto, ma manderebbe Denver a pari merito con Kansas City e le costringerebbe a giocarsi tutto nell’ultima week. Di sicuro non c’è nulla, ma si può azzardare a dire che anche Denver, in un modo o nell’altro, la vedremo ai playoff. L’unica opzione che la vede fuori è in caso di anche solo una sconfitta, ma con le contemporanee due vittorie di tutte le inseguitrici, ma, come vedremo, i Jets hanno un cammino davvero in salita.
Ben più interessante è invece la situazione delle inseguitrici. Quella più in forma, Pittsburgh, ha una strada difficile. Quella più sorprendente Kansas City è in piena corsa, e quella più sottovalutata New York ha la strada decisamente in salita.
Kansas City infatti è a una sola partita da Denver i quali devono prima scontrarsi con Cincinnati affamata di vittoria per vincere un’altra volta la division. In caso di sconfitta per i Broncos e vittoria in casa Chiefs, Kansas City si guadagna la possibilità di giocarsi il vantaggio di casa al primo turno in casa con Oakland. Abbordabile, ma non da sottovalutare. Kansas City infatti si elegge a seria contendente proprio nel momento giusto. Dimentichiamo la squadraccia che ha iniziato la stagione 1-5, perdendo Jamaal Charles, e concentriamoci su quella che la sta portando avanti 8-0. Quelle che la rende un “pericolo” è che al contrario di altre squadre che vincono un posto ai playoff con una certa stanchezza, Kansas City sembra aver preso alla gola la AFC West e non ha intenzione di mollare la presa.
Lo stato di forma, quando si scende in campo ai playoff, è una discriminante davvero grossa e i Chiefs sono on fire, sono in uno stato di forma in parabola ascendente. La migliore condizione per chi vuole competere seriamente nei playoff. Il valore aggiunto per i Chiefs di quest’anno è che si sono tolti la nomea di essere Charles-dipendenti e Smith, da ragazzo che non lancia la palla, ha invece racimolato già più di 3000 yard. Il campanello d’allarme è suonato l’anno scorso quando al termine della stagione i td segnati dai ricevitori registrava la voce 0. L’aggiunta di Maclin e la “scoperta” di Kelce hanno dato a Smith occasione di brillare anche con la palla in aria e se si aggiunge che il duo di rb West e Ware non sfigura e che Smith stesso è in grado di portare a casa diversi giochi di gambe, allora si può capire che l’attacco dei Chiefs ha abbastanza talento da competere in ogni partita. La difesa, quarta in assoluto, ha da sempre retto bene e soprattutto ha sopperito a diversi infortuni di giocatori chiave, Justin Houston su tutti, e ora che anche l’attacco gira, Kansas City vince le parte con la squadra unita e ne vince davvero tante. Il restante calendario dovrebbe vedere due facili vittorie e playoff, ma se si aggiunge anche solo una sconfitta di Denver, allora la division west sarà sua.
Se per i Chiefs, la situazione è abbastanza rosea, per Pittsburgh è meno rosea, ma non certo difficile. Le possibilità di vincere la division sono davvero poche, ma il calendario agevole che vede due trasferte a Baltimora e Cleveland con azzardo, ma non troppo, altrettante vittorie sicure, la mette nella condizione di agguantare la 5 posizione. Anche qui vale il discorso stato di forma. Al di là della sorpresa di vedere gli Steelers così in alto nonostante l’infermeria, si deve registrare che Tomlin ha costruito un gruppo solido che oggi sembra la squadra su cui puntare. Con il gioco aereo sull’asse Roethlisberger/Brown Pittsburgh ha segnato almeno 30 punti in sei partite consecutive e ha sezionato la difesa numero 1 di Denver lanciando per 380 yard. L’attacco è il secondo della lega nonostante le 4 assenze del qb titolare, e la difesa riesce a raddrizzarsi in corsa e risollevare le partite grazie a un attento studio del game plan avversario. A tutto questo va aggiunta l’esperienza di Tomlin e del proprio qb in materia di playoff e allora si capisce perchè gli Steelers sono da prendere in seria considerazione.
Il percorso più difficile è però per i Jets. Il calendario è ostico. Battere, anche se in casa, New England è difficile per tutti e vincere a Buffalo pure. E se non bastasse si deve anche sperare nelle sconfitte degli altri. Le possibilità però ci sono. Come detto prima, la corsa non va fatta su Pittsburgh e Kansas City, ma va fatta su Denver. Una sola sconfitta potrebbe essere letale per i Broncos perchè in situazione di pari record, Denver perde quasi con tutti e i Jets rientrano tra queste quasi tutte. Il vero problema però è che domenica New England dovrebbe amministrare i Jets e vincere la Conference per un’altra volta, condannando così New York a restare a bocca asciutta. Certo va dato credito a una squadra che quasi senza qb ha messo insieme una stagione dignitosissima facendo davvero ben sperare per i prossimi anni perchè il percorso intrapreso è quello giusto, basta aggiungere una sola pedina: il qb.
Calendario avverso quindi per i Jets, ma anche speranze riposte in una sconfitta di Denver, cosa in effetti che può succedere visto il difficile incontro di lunedì con Cincinnati. Nessuno si sarebbe aspettato di vedere McCarron e Osweiler alla guida di queste franchigie, ma tant’è e la partita più interessante della week passa dalle mani di questi giovani qb. Denver, con tutte le proprie difficoltà registra comunque la difesa numero uno della lega e darla per sconfitta contro i Bengals è sbagliato. Certo però che paradossalmente potrebbe ringraziare gli arci-nemici Pats per il biglietto valido per i playoff. Il mio pronostico? New England, Cincinnati, Kansas City, Houston, Pittsburgh, Denver. In quest’ordine.
Si avvicina agli sport americani grazie a un amico che nel periodo di Jordan e dei Bulls tifa invece per gli Charlotte Hornets. Gli Hornets si trasferiscono in Louisiana ed è amore a prima vista con la città di New Orleans e tutto quello che la circonda, Saints compresi, per i quali matura una venerazione a partire dal 2007 grazie soprattutto ai nomi di Brees e Bush. Da allora appartiene con orgoglio alla “Who Dat Nation”.