Nel primo incontro tra Arizona e Oregon quest’anno ad Autzen Stadium l’OLB Tony Washington ha commesso un errore critico. Dopo un sack su Anu Solomon su 3rd and Goal con poco più di due minuti rimasti Washington ha esultato e subito una penalità, regalando il primo down ai Wildcats ed il TD tre snaps più tardi. Nella grande finale di venerdì scorso Washington si e` rifatto per quel brutto errore che ha contribuito all’unica sconfitta dei suoi Ducks quest’anno. Washington e l’intero fronte difensivo, sono stati dominanti contro l’attacco di Rich Rod, che fino ad ora era stato il punto di forza di questa squadra che arrivava al Championship quale numero 7 nel Ranking.
Tony Washington ha giocato da MVP difensivo, mettendo pressione dall’esterno su Solomon l’intera gara e contribuendo al ri-infortunarsi del QB dei Wildcats, mettendolo in KO per il secondo tempo. Washington ha finito la gara con 5 Tackle, 1 Sack e 2 TFL, contribuendo in modo fondamentale alle sole 25 Yard totali concesse ad Arizona nel primo tempo.
Ma la gara non e` cominciata col dominio immediato di Oregon come potrebbe suggerire il punteggio finale di 51-13. I Ducks hanno cominciato la partita in attacco, ma hanno visto il drive fermarsi per colpa di un paio di errori sciocchi da parte della OL, che ha giocato in malo modo per gran parte della prima meta`. Il primo drive dei Ducks e` quindi risultato in un field goal, ma gli special teams dei Ducks hanno forzato un fumble subito dopo, sul ritorno di Arizona, ridando subito la palla a Mariota e l’attacco. I Ducks pero` sono stati ancora una volta capaci di segnare solo 3 punti, dando loro un vantaggio di 6-0 nonostante il possesso di palla mantenuto per i primi 7 minuti di gara.
Quando Anu Solomon e l’attacco Wildcats hanno finalmente ricevuto palla con 7:55 rimasti sul cronometro nel primo quarto hanno trovato 22 Yard su 7 giocate costringendosi al punt, questo e` stato il drive più produttivo per i Wildcats l’intero primo tempo e l’unico drive durato più di 3 snaps. E mentre l’attacco di Oregon continuava ad aver problemi, non convertendo un 4th Down nel drive seguente, la difesa e` diventata più soffocante col continuare della gara. Non solo l’OLB Tony Washington, ma anche il DE DeForest Buckner (un ragazzo enorme 6-7 per 290lbs.) che e` stato fondamentale creando 8 Tackle ed anche 2 TFL e una Sack, hanno dominato la linea di Arizona che non e` riuscita a tenere Solomon pulito nella tasca e neanche nel creare spinta per l’attacco in corsa.
E dopo l’ennesimo FG dei Ducks, che stavano pian piano stancando la difesa Wildcats, che nella prima porzione di gara ha fatto tutto il possibile, i Ducks sono arrivati al primo TD della partita con Mariota su corsa portando i suoi in vantaggio di 13-0. Solomon non e` stato capace di mettere in ritmo i suoi, combinando tre 3 and out consecutivi per finire il secondo quarto , mentre l’attacco Ducks cominciava ad ingranare trovando un altro TD di Mariota in corsa ed un FG allo scadere per allargare il vantaggio di 23-0.
Da questo racconto sembra tutto facile, ma per molto del primo tempo i Ducks hanno sofferto molto in attacco, sul 6-0 si sono dovuti accontentare di un FG per colpa di due penalità consecutive a membri della linea offensiva. Jake Fisher, il LT stellare e grande assente nel primo incontro tra queste due squadre, ha avuto una serie di snaps dove e` stato penalizzato per false start. E anche Mariota a tratti nell’inizio di gara e` parso poco lucido, mostrandosi impreciso su un paio di lanci importanti nel medio corto. L’impatto della difesa e` stato essenziale, ed e` stata probabilmente la migliore partita difensiva giocata dai Ducks nell’era Helfrich (dettosi anche il post-Kelly). Questo e` un segnale importante per una squadra che vive d’attacco, se anche la difesa può tenere il gruppo a galla in partite importanti quando l’attacco non ingrana, allora il potenziale e` illimitato.
Nel secondo tempo Rich Rodriguez (HC di Arizona) ha deciso di lasciare in panchina il suo freshman QB per il backup Jesse Scroggins nella speranza di dare una mossa all’attacco (Anu Solomon, e` parso lento ed era chiaramente rallentato da un acciacco alla parte inferiore del corpo, ma tutti i report post-partita hanno spiegato che se Rodriguez avesse voluto Solmon sarebbe stato sano abbastanza per giocare). Scroggins, che e` un senior transfer da USC, e` riuscito per lo meno ad evitare un 3 and out sul primo drive dell’attacco Wildcats, ma non ha portato i suoi a segnare punti, con Nick Wilson che e` stato fermato su 4th e 1YD. E da quel punto in poi Arizona non e` più stata in gara perché l’attacco Oregon ha trovato finalmente la marcia giusta e Mariota e` stato precisissimo nel portare i suoi a segnare un TD in 6 giocate per 47 YD in 2 minuti esatti. Col vantaggio di 30-0 la gara era ufficialmente ipotecata, ma nessuno l’ha detto hai Ducks, che hanno continuato ad essere pungenti in difesa e letali in attacco.
Scoggins ha trovato Cayleb Jones per un TD di 69 YD, ma Mariota non si e` più fermato e non c’era modo di tenergli il passo. I Ducks hanno segnato TD sui primi tre possessi del secondo tempo (2 passaggi di Mariota e una sua corsa) prendendosi un vantaggio di 44-7 e permettendo ad entrambi le squadre di far entrare i QB di riserva nel quarto finale. Mariota e` stato molto più preciso, completando bei lanci sopratutto sulla sideline, e col cominciare a trovare spazi in corsa e` stato molto più bravo nel creare big play sia in corsa che su passaggio. Oregon ha dominato questa partita in tutti i modi guadagnando 640 YD e concedendone solo 224 agli avversari.
I Ducks si sono imposti su Rodriguez che li aveva battuti per due anni di fila, ma ancora più importante si sono qualificati ai primi playoff della storia del College Football (Divisione I s’intende nelle divisioni minori si giocano playoff da anni). Nella sua ultima partita nella conference, se presumiamo che andrà al Draft NFL, Marcus Mariota ha fatto un altra gara splendida nonostante l’inizio nervoso dei suoi, ha passato per 313 YD (non ostante un imprecisione per lui insolita completando 25 su 38 passaggi) e due TD ed ha corso anche per 33 YD e 3 TD non male per tre quarti di gara. Se non e` lui il Heisman non si sa chi altri potrebbe essere.
Questa vittoria ha anche marcato il primo titolo dell’era Helfrich, che non aveva ancora vinto un titolo di Conference ad Oregon. Nel suo secondo anno l’HC dei Ducks si e` mostrato più esperto facendo i cambi giusti dopo la sconfitta contro Arizona, e mostrandosi sempre bravo nel far uscire la sua squadra al meglio dopo l’intervallo, altro segnale di un buon allenatore.
Dopo una bellissima regular season la Pac-12 ha una rappresentate non solo ai playoff ma nel Rose Bowl, per un vecchio nostalgico come il sottoscritto e` bello sapere che certe cose non cambiano anche in questa nuova era.