Il Regional della Midwest doveva essere il più combattuto (e probabilmente lo sarà dal secondo turno in poi), ma in realtà è quello che se paragonato agli altri ha registrato meno sorprese, a meno che non si consideri “sorpresa” la vittoria di Oregon (12) su Oklahoma State (5).
In realtà già nei giorni successivi alla compilazione del bracket mezza America si era rivoltata contro la testa di serie assegnata ai Ducks (freschi vincitori del torneo della Pac-12) e probabilmente Oregon voleva dimostrare qualcosa alla nazione.
Alla fine però l’unica partita che non ha rispettato il valore del seeding è stata questa, ma appunto non si può parlare di “sorpresa”. senza contare che quest’anno nelle quattro partite che hanno visto affrontarsi la testa di serie n. 12 contro la 5, in tre casi ha vinto la 12. Insomma era destino.
Nel complesso il Regional ha viaggiato in assetto da crociera, solo con diverse velocità. Louisville (1), che fa sempre fatica a discostarsi dalla modalità offshore, si è abbattuta come un uragano sulla malcapitata North Carolina A&T (16). Dalla metà del secondo tempo coach Pitino avrebbe potuto far entrare in campo anche il massaggiatore e il callista, tanto il match era ormai chiuso.
La testa di serie numero 2, Duke, era in versione traghetto e ha faticato un po’ più del previsto per avere la meglio su Albany (15) che però ha anche azzeccato la gara da 3 punti. I Blue Devils ora se la vedranno contro Creighton (7) della star Doug McDermott.
Fa piacere che Creighton sia riuscita a imporsi sulla n. 10 Cincinnati (sempre troppo perimetrale, soprattutto nei momenti chiave) perché veder giocare McDermott, che è un clinic vivente, è sempre uno spettacolo. Ora la danno tutti per spacciata contro Duke e probabilmente sarà così, ma chi marcherà McDermott? Ryan Kelly o Rasheed Sulaimon? Sarà interessante.
L’offshore Louisville se la vedrà con Colorado State (8) che in versione “Luna Rossa” ha veleggiato approfittando dell’inconsistenza di Missouri (9), che per l’ennesima volta ha reso meno del talento che avrebbe a roster. La lotta contro i Cardinals sarà sotto i tabelloni, dove Colorado State ha poche rivali a livello di squadra. Louisville dal canto suo ha appena battuto il record del torneo per “palle recuperate” in una singola partita (20). Insomma, prima di guardare ai rimbalzi bisognerà vedere se gli State Rams riusciranno ad tirare.
Oregon giocando di squadra ha conquistato il secondo turno dove se la vedrà con un’altra formazione nota per il suo gioco di “squadra” ovvero Saint Louis (4). I Billikens in modalità motoscafo hanno superato in velocità l’ostacolo New Mexico State. Giocano in missione, portando nel cuore il coach scomparso a dicembre Rick Majerus, e molti sportivi (dagli Usa all’Italia) anche per questo hanno iniziato comprensibilmente a simpatizzare per loro.
Infine il Regional regalerà lo scontro tra Michigan State (3) e Memphis (6). Gli Spartans nel turno precedente hanno costruito nel primo tempo, da buon cabinato sportivo, la vittoria agile ma non umiliante contro Valparaiso (14), mentre Memphis ha faticato contro Saint Mary’s (11) in quella che è stata finora la partita più emozionante ed equilibrata del regional. Dellavedova ha avuto addirittura il tiro della vittoria ma alla fine sono passati i Tigers. Lo scontro con Michigan State sarà sicuramente duro (Coach Tom Izzo ha detto: “Non abbiamo mai affrontato una squadra così fisica quest’anno”) e probabilmente anche aperto fino all’ultimo.
Da www.ncaabasket.net (Twitter: @NcaaBasketNet)
Giornalista di www.basketballncaa.com